Mi trovo a Edimburgo, nello stabilimento di Leonardo UK, dove viene prodotto il nuovo radar a scansione elettronica (ESCAN) del velivolo Eurofighter Typhoon. Credo sia fondamentale seguire con attenzione gli investimenti del nostro Paese.
Si tratta di un sistema altamente tecnologico ed evoluto che viene sviluppato totalmente in Europa dal consorzio Euro RADAR, guidato proprio da Leonardo, nei centri di eccellenza di Edimburgo e Nerviano (MI).
Il Kuwait è il primo Paese export ad averlo scelto per la propria flotta di 28 Typhoon e l’Italia vanta, con Leonardo, il primato di aver siglato il primo contratto internazionale dell’Eurofighter in questa avanzatissima configurazione.
Si tratta di un risultato importante che, oltre a confermare la tecnologia europea tra le migliori in assoluto, offre grandi opportunità sui mercati internazionali.
Per queste ragioni ho voluto visitare e conoscere la componente produttiva di una realtà che si è fatta carico di portare l’Europa ad un livello tecnologico d’avanguardia. In generale, ho seguito i lavori relativi al programma Eurofighter partecipando attivamente ai meeting dove sono presenti le nazioni europee più avanzate e ora sto approfondendo nel dettaglio lo sviluppo di Typhoon Kuwait.
Per fare in modo che lo stato dei lavori sia rispettato, le aziende hanno bisogno anche del massimo supporto delle Istituzioni.
Per il Kuwait l’Italia è un partner strategico e affidabile. Abbiamo collaborazioni in diversi settori, non ultimo l’addestramento dei piloti della Kuwait Air Force a cura dell’Aeronautica Militare italiana, un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo.
Ad accompagnarmi nella vista ci sono il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, il Capo del 4° Reparto dello Stato Maggiore AM, Brig. Gen. Luca De Martinis, l’Addetto alla Difesa a Londra, Gen. B.A. Enrico Pederzolli.