Il mio intervento al Workshop organizzato dall’Assemblea Generale della Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD)
Questa mattina sono intervenuto al Workshop “Iniziative Europee per la Difesa: Una opportunità per il sistema Paese”, organizzato dall’Assemblea Generale della Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD) all’Auditorium Palazzo Guidoni di Roma.
Un appuntamento importante al quale ho voluto prendere parte, a pochi giorni dalla mia nomina a sottosegretario alla Difesa, proprio per confermare la vicinanza del Governo e in particolare del Ministero della Difesa a quell’ambito delle imprese nazionali, ad alta tecnologia, che esercitano attività di progettazione, produzione, ricerca e servizi nei comparti aerospaziale civile e militare, nel comparto navale, in quello terrestre militare e dei sistemi ad esso ricollegabili. L’Italia punta ad arrivare tra i paesi collocati nella “prima fascia” relativamente al settore della Difesa e da qui a qualche anno sono certo potremo dire la nostra ed affermarci tra i grandi paesi ai “tavoli” europei e della Nato. Ci sono tutti i presupposti per farlo. Se uomini e donne tra civili e militari riusciranno ad armonizzarsi, saremo in grado di parlare con un’unica forte voce. Abbiamo tutte le carte in regola per raggiungere certi livelli e poi provarli a superare per non essere secondi a nostri competitor come Francia e Germania. Abbiamo delle giovanissime realtà, fiori all’occhiello per la nostra produzione tecnologia, che se riusciremo a valorizzare esportando all’estero loro prodotti non faremo che aiutare il nostro sistema paese creando anche nuovi e significativi posti di lavoro. Ho chiesto al ministro della Difesa Elisabetta Trenta una delega specifica per “la diffusione della cultura della sicurezza e della Difesa” proprio in funzione di una “prepotente” attività di informazione e formazione della nostra futura classe dirigente attorno ai progetti ed alle scelte strategiche che compiremo nell’ambito della Difesa.
L’opinione pubblica e i cittadini italiani devono sapere che se vengono prese alcune decisioni è perché magari sempre più navi cinesi arrivano nei nostri porti, sempre più silenziosi sommergibili si muovono sui fondali dei nostri mari. Decisiva, da qui a breve, sarà la capacità di fare squadra e di intercettare fondi in Europa.
Ora dalle parole bisognerà passare ai fatti e non limiterò la mia attività di governo ai soliti giri all’estero per le solite strette di mano e le foto di rito, seguirò in prima persona quanti più progetti sarà possibile per spingere sull’acceleratore e non far perdere all’Italia questa importante occasione.